Motivi e obiettivi


Nei suoi 19 anni di vita, la nostra Luanda ha sempre pensato in particolare a come aiutare chi stava peggio di lei, specialmente i bambini, verso cui aveva una vera e propria adorazione.
Avrebbe sicuramente voluto e potuto dare tanto per aiutarli e siamo certi che sarebbe stata una fantastica mamma in futuro.
Ora che lei non è più tra noi, non dobbiamo fermarci ai suoi ricordi e piangerci addosso.
MAI !! Luanda non ha mai gradito le persone che non prendono “di petto” la vita.
Ora è il nostro dovere morale, dobbiamo e soprattutto vogliamo, fare quello che non ha potuto fare lei.
Magari non saremo bravi come vorremmo o non lo saremo tanto quanto lo sarebbe lei. Ma ce la faremo. Ce la faremo perché sarà LEI a guidarci dall’alto.

Non possiamo promettere di aiutare tutti i bambini del mondo, magari.. sarebbe troppo bello, pero vi assicuriamo che ce la metteremo tutta.
Cercando di aiutare più persone possibili e cercando di non disperdere il vostro aiuto e il sacrificio di tutti noi.
Dobbiamo, vogliamo e state pur certi che ci riusciamo. Porteremo il suo nome più lontano possibile.
Luanda vivrà attraverso tutti bambini e le persone che riusciremo ad aiutare.
E noi vivremo insieme a tutti loro.

È arrivata l’ora di dare un senso alla nostra vita!

OBIETTIVI
Ecco quindi l’ obiettivo primario della nostra associazione: non dimenticare mai Luanda e anzi, far conoscere a più gente possibile lei e la sua storia, attraverso di noi.

Quando nascono delle idee sull’onda di una commozione generale, come nel nostro caso, può succedere che finito lo slancio emotivo svaniscano anche la voglia e il desiderio di fare.
Invece, noi fondatori della associazione vorremmo che questa attività duri il più possibile, che ci si possa ritrovare magari tra venti o trent’anni sempre attivi e vogliosi di fare del nostro meglio, cosi come lo eravamo durante i primi giorni, quelli delle idee e della costruzione.

Luanda era una ragazza che nonostante la giovane età si è dimostrata essere molto attiva nella vita sociale . Nel suo piccolo sognava di aiutare i bambini malati, nella sua città, cosi come in africa o in sud America, e partecipava assiduamente alle manifestazioni in favore delle frange più deboli della popolazione, sognando il concetto di integrazione come una cosa acquisita, non da acquisire.
La associazione Luanda non farà altro che seguire i desideri di Luanda stessa, aiutando i bambini in difficoltà, vicini e lontani, proprio come voleva lei e promuovendo manifestazioni e attività a favore dell’ integrazione culturale, non solo degli stranieri verso gli italiani, ma anche e soprattutto degli italiani verso gli stranieri.